L'esilio e il sogno
Studi di letteratura e psicanalisi
Nella quarta edizione degli incontri su Letteratura e Psicoanalisi promossi dall’Università degli Studi di Napoli “L’Orientale” dal 13 al 15 dicembre 2021, e a cura dei professori Augusto Guarino e Giovanni Raimondo Rotiroti, si è discusso sull’intreccio di due temi come il sogno e l’esilio che hanno una risonanza molto ampia e diversificata nelle letterature di ogni tempo e di ogni spazio geografico e che sono altresì oggetto di riflessione della filosofia dall’antichità ai giorni nostri e della psicoanalisi a partire dal celeberrimo testo freudiano sull’Interpretazione dei sogni.
Il sogno e l’esilio si situano nella ricerca di un altrove, di un al di là, da una prospettiva di ex-solum che appartiene non solo all’attività gnoseologica, ma anche all’esistenza stessa di ogni individuo. Il soggetto freudiano vive nella condizione dell’esilio, dello spaesamento. Ed è nel dialogo intertestuale che i due temi operano in orizzonti storici e spaziali molto vasti in un processo di riscritture potenzialmente infinito. Per Barthes e la Kristeva il testo è un’opera infinita, aperta, inconclusa, connessa ad altri testi. Nella letteratura classica gli dèi attraverso il sogno parlano con gli uomini e nella scrittura biblica i sogni stessi o entità angeliche suggeriscono il volere di Dio. E in entrambi questi contesti letterari e antropologici il divino comunica con l’umano nella dimensione dell’esilio. Nell’esilio Ulisse riceve da Ermes e da Atena messaggi che risolvono i momenti di impasse del suo labirintico viaggio. Nella Bibbia Giuseppe sogna che il matrimonio con Maria è voluto da Dio stesso e successivamente che deve portare in salvo moglie e figlio in Egitto, la terra dell’esilio di Israele, da cui il popolo ebraico, con la guida di Mosè, ha compiuto l’Esodo salvifico verso la Terra promessa.
I testi sono in continuo divenire specialmente attraverso il processo di riscrittura e transcodificazione dei loro temi, processo di cui è protagonista l’attività della ricezione che si attua nel contesto storico e nell’ermeneutica del senso. È proprio attraverso il continuo “colloquio” con i testi, determinato spesso dalla se-duzione operata dal tema, che il ruolo del lettore diviene attivo. Ogni lettura diviene in sostanza una ri-scrittura cui soggiace sempre una nuova e diversa interpretazione.
Dall’Introduzione di Anna Maria Pedullà
Contributi di: Mario Ajazzi Mancini, Giancarlo Baffo, Simone Berti, Guia M. Boni, Guido Cappelli, Gheorghe Carageani, Irma Carannante, Anna Cerbo, Luca Cerullo, Ruxandra Cesereanu, Sergio Corrado, Emilia David, Ilaria Detti, Antonio Di Gennaro, Federico Fabbri, Anna Falcone, C. Maria Laudando, Giulia Lorenzini, Nicola Mariotti, Franco Paris, Anna Maria Pedullà, Nicola Perencin, Stefana Pop-Curseu, Franco Quesito, Petre Raileanu, Giovanni Rotiroti, Gerolamo Sirena, Dumitru Tepeneag, Alberto Zino
€ 17.00
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Psychanalitica 2
2022, pp. 310
Pubblicazioni del CIRLEP - Centro Internazionale di Ricerca su Letterature e Psicanalisi
Isbn: 978-88-32062-28-1