Mircea Ivănescu
Altre poesie scelte (1968-1976)
Sin dall’apparizione della prima raccolta di Mircea Ivănescu, uscita nel 1968, la poesia romena non è stata più la stessa. Poeta dei gesti non eclatanti, riservato e “trasparente” nella sua ricerca di invisibilità sia nella vita reale che nella sua arte, Ivănescu ha proposto una “rivoluzione silenziosa”, introducendo nuovi modelli letterari che hanno anticipato la stagione postmoderna.
Poeta dal linguaggio inconfondibile legato al quotidiano, ma anche all’artificio letterario, Ivănescu crea un vero e proprio “mondo di carta”, una continua e sorprendente variazione sul tema, che nasconde una riflessione sulla letteratura e sull’autenticità del vissuto, a tratti ironica, a tratti disperata.
In questo mondo doppio, a volte indecifrabile, ma così vicino a noi, emerge la figura immaginaria di mopete, un alter-ego poetico di Ivănescu stesso, protagonista di una rossiniana comédie humaine, che alterna speranze, paure, rimorsi, depressione, donne angelicate, alcool e gatti.
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Erbaluce 3
2020, pp. 187
Isbn: 978-88-32062-07-6
Recensioni e presentazioni
Menzione speciale del Premio «LILEC» per la traduzione poetica 2021
Federico Donatiello, «Non roviniamo il gioco». 90 anni dalla nascita di Mircea Ivănescu
Altre poesie scelte (1968-1976) di Mircea Ivănescu
Salone Internazionale del Libro di Torino XXXIV Edizione
20 maggio 2022
Presentazione del volume, con Dan Octavian Cepraga e Federico Donatiello
https://www.facebook.com/AccademiaDiRomania/videos/1069497283648306