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Matei Vişniec


Matei Vişniec (Rădăuţi, Bucovina 1956), è, dopo Eugène Ionesco, il drammaturgo romeno più noto e rappresentato al mondo. Autore a tutto tondo - è anche poeta, romanziere e giornalista - Vişniec esordisce giovanissimo, a soli 16 anni, come poeta sulla rivista «Luceafărul» di Virgil Teodorescu, per divenire poi, negli anni in cui studia filosofia a Bucarest, membro di spicco della cosiddetta "Generazione '80". Parallelamente alla produzione lirica, dal 1977 si dedica alla scrittura teatrale, vedendo le sue pièce circolare clandestinamente negli ambienti letterari a causa della censura imposta dal regime di Ceauşescu. Divenuto autore proibito, nel 1987 si trasferisce in Francia dove chiederà e otterrà asilo politico, lavorando, dal 1990, come giornalista per Radio France International e intensificando la sua produzione letteraria e teatrale, in romeno e in francese, sempre all'insegna della resistenza culturale contro la manipolazione ideologica. Le sue opere sono state tradotte in oltre venti lingue.

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